Ippocastano

Codice prodotto: 008ZTM Formato: 50 ML

15,56

Alleato delle nostre gambe e della nostra pelle, la tintura madre di ippocastano è particolarmente indicata per Rassodare e tonificare e Proteggere i vasi sanguigni.
Svolge un’azione vasocostrittrice e spasmolitica, per riattivare la circolazione, combattere la cellulite e i gonfiori, inoltre è un rimedio straordinario anche in caso di reumatismi, nevralgie e mialgie.

Esaurito

Scheda prodotto

  • Description
  • How to use
  • L’ippocastano chiamato scientificamente Aesculus hippocastanum, comunemente chiamato anche castagno d’India, è una pianta della famiglia delle Ippocastanacee.
    La pianta, può arrivare a 25-30 metri di altezza; presenta un portamento arboreo elegante e imponente.
    La chioma è espansa, raggiunge anche gli 8-10 metri di diametro restando molto compatta. L’aspetto è tondeggiante o piramidale, a causa dei rami inferiori che hanno andamento orizzontale. La corteccia è bruna e liscia e si desquama con l’età.
    Le foglie dell’ippocastano sono decidue, palmato-settate, con inserzione opposta, mediante un picciolo di 10-15 cm, su rametti bruni o verdastri e leggermente pubescenti.
    Il margine è doppiamente seghettato, la nervatura risulta ben marcata; sono di color verde brillante nella pagina superiore e verde chiaro, con una leggera tomentosità sulle nervature, in quella inferiori.
    I fiori sono ermafroditi a simmetria bilaterale, costituiti da un piccolo calice a 5 lobi ed una corolla con 5 petali bianchi, spesso macchiati di rosa o giallo al centro; riuniti in infiorescenze a pannocchia di grandi dimensioni (fino 20 cm di grandezza e 50 fiori).
    I frutti sono grosse capsule rotonde e verdastre, munite di corti aculei, che si aprono in tre valve e contengono un grosso seme o anche più semi di colore bruno lucido che prendono il nome di castagna matta.
    Hanno sapore amaro e sviluppano un odore molto sgradevole durante la cottura.
    Habitat dell’Ippocastano
    Originaria della parte settentrionale della penisola balcanica, in Albania, in Jugoslavia meridionale, in Bulgaria orientale, in Grecia settentrionale.
    Oggi è coltivato e diffuso in tutte le zone temperate dell’Europa, dalla pianura fino a 1200 m. di altitudine. In Italia è diffusa in tutte le regioni, soprattutto in quelle centro-settentrionali.

    Proprietà ed usi dell’Ippocastano.
    Agli scopi curativi, dell’albero si utilizzano i semi, la corteccia e gli estratti delle gemme.
    Assunto in tintura madre, l’ippocastano è quindi indicato per quegli stati di flogosi di vene superficiali, per ripristinare la microcircolazione del sangue, per evitare i ristagni venosi alle gambe e per combattere gli inestetismi dovuti a capillari e ritenzione idrica.
    L’ippocastano così come viene utilizzato in ambito erboristico ha la capacità di ridurre la permeabilità dei capillari, ha un effetto antinfiammatorio, migliora il drenaggio linfatico ed aumenta la pressione venosa.
    Gli estratti di ippocastano presentano delle proprietà che rendono utile questo rimedio nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica, con particolare riferimento a quanto accade a livello degli arti inferiori. Con l’ippocastano si possono alleviare edema, dolori, prurito e senso di tensione o di affaticamento delle gambe.
    L’ippocastano ha inoltre proprietà antinfiammatorie, antiedematose e antiessudative. Come rimedio naturale viene consigliato a chi soffre di vene varicose e inoltre aiuta a ridurre la distruzione della vitamina C.

     

  • Vediamo nel dettaglio gli usi:

    • Emorroidi: sia a uso interno che topico, l’ippocastano è una delle soluzioni di preferenza per il trattamento delle emorroidi e delle ragadi anali. Rinforzando le pareti di capillari e vene rettali, diminuisce il rischio di prolasso, il gonfiore e il prurito derivante dall’ingrossamento dei vasi nell’area. L’uso locale, inoltre, porta immediato sollievo al dolore e rende meno frequente la perdita di sangue durante la defecazione;
      Capillari e varici: a livello degli arti inferiori, l’ippocastano può migliorare la circolazione del sangue, evitando il tipico effetto di ristagno dovuto a un’errata risalita dei fluidi o alla sedentarietà. Grazie a questa proprietà, può essere utilizzato per ridurre i capillari superficiali, così come rafforzo delle vene in caso di varici o flebiti;
    • Cellulite: agendo direttamente sulla circolazione e sul drenaggio linfatico, la pianta può essere indicata per il trattamento di alcuni inestetismi della pelle come la cellulite. Pare sia in grado di ridurre la pelle a buccia d’arancia, nonché di limitare l’accumulo di adipe sottocutaneo;
    • Gonfiori e pesantezza delle gambe: grazie alla sua azione benefica sulla microcircolazione, infatti, produce un miglioramento dell’attività circolatoria periferica, indispensabile per combattere il senso di gonfiore e pesantezza.
      Ritenzione Idrica: svolge un’azione drenante stimolando la diuresi e l’espulsione delle tossine attraverso l’acido urico.

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